ifferenti tipi di Inverter

Gli inverter continua/alternata convertono la corrente continua delle batterie in corrente alternata 230 volts 50 Hz. Esistono inverter sinusoidali che forniscono lo stesso tipo d’onda della rete (una curva molto pulita). Sono indicati per apparati sensibili come i computer ed i televisori. Gli inverter pseudo – sinusoidali o trapezoidali, molto meno cari, sono indicati per gli apparati molto meno sensibili (utensili, elettrodomestici).
 

Attenzione al rendimento inferiore ed al forte consumo !

Un inverter non ha una resa del 100%, ma in media dall’85 al 90%. Dissipa cioè il 15%  dell’ elettricità che deve convertire. Quando possibile, è meglio l’alimentazione a 12 volt, piuttosto che utilizzare i 220 V che provengono dall’inverter. Attenzione anche al consumo, può essere consistente. Se utilizziamo, ad esempio, un forno a micro-onde con potenza di 850 watt, il consumo è di 4 ampere a 230 volt, mentre con corrente continua a 12 volt questo consumo diventa di 4 x (230/12)= 80 ampere (con un rendimento del 90%). Per questa ragione l’inverter deve essere collocato il più vicino possibile alle batterie e collegato ad esse con cavi di diametro dimensionato alla potenza massima assorbita.
Il nostro parere
Un inverter 12/220 volt è una vera comodità a bordo. Consente di utilizzare apparati di uso comune senza preoccuparsi della loro alimentazione. Ma l’inverter deve essere usato con parsimonia. Per un’installazione fissa come ad esempio un computer sul tavolo da carteggio, è meglio fornirsi di un’alimentazione a 12 V piuttosto che collegarlo ad un inverter. Per un apparato che si utilizza sporadicamente come un utensile portatile o un asciugacapelli si potrà usare un inverter. Si avrà cura di scegliere un modello capace di sopportare il consumo (potenza in Watt) che tolleri anche lo spunto superiore al consumo medio.