Come funziona un radar ?

Il segnale emesso dall'antenna viene riflesso se incontra un oggetto e ritorna al suo punto di
 artenza. Questo funzionamento può essere paragonato a quello dell'ecoscandaglio. Coperta da un radome o a vista, l’antenna gira a circa 24 g/min per compiere 360° intorno alla barca. Per limitare il consumo di energia elettrica, il segnale (da 2 a 6 kW secondo il modello) è emesso sotto forma di brevi impulsi e, per ottimizzare la portata, in un fascio stretto (5° sul piano orizzontale e 25° in verticale). Nel modo normale di utilizzo, l'imbarcazione si trova al centro dello schermo, la rotta seguita dalla barca si trova in alto sullo schermo. Per misurare  la rotta e la distanza da un bersaglio rispetto alla barca, si utilizzano due sistemi il VRM (cerchio variabile) e l’EBL (alidade mobile). Si posiziona il cerchio VRM e l’EBL sul bersaglio (imbarcazione, costa, scoglio...). Il VRM indica con precisione la distanza del bersaglio rispetto alla nostra barca e l’EBL il rilevamento con un errore di circa 5°.



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La portata

La portata dipende prima di tutto dalla natura del bersaglio e successivamente dalla potenza del radar. Lo scafo di un porta container in acciaio riflette al massimo il segnale, un'imbarcazione da diporto in vetro resina o in legno molto meno. In pratica, si può sperare di individuare una grande nave in acciaio a 10 miglia e un'imbarcazione da diporto a 3 - 5 miglia.
 

La potenza

La potenza agisce sulla distanza di intercettazione (restando nel limite della portata ottica) ma consente soprattutto di distinguere meglio due bersagli vicini. La posizione dell’oggetto è ugualmente importante. Una superficie piana parallela al segnale (molo perpendicolare ad un ingresso di porto) non si rileva quasi. Se il molo è perpendicolare si vedrà perché funge da specchio.
 

L'installazione

Le onde radar si propagano in linea retta. Verrebbe la tentazione di posizionare l'antenna il più in alto possibile. Di fatto, per limitare le interferenze dovute all'inclinazione e ai movimenti della barca, l’ideale è di porre l'antenna fra 3 e 5 metri di altezza sopra il ponte (a livello delle prime crocette per una barca a vela o su un'asta o su un portico per una barca a motore). Vi proponiamo un certo numero di accessori per il montaggio di un'antenna radar.
 

Radar, attenzione alle onde emesse

Un'antenna radar è molto simile ad un micro-onde. Infatti, le onde emesse sono della stessa frequenza. Occorre quindi pensare, al momento dell'installazione, ad una posizione che sia lontana dalle teste dell'equipaggio. Restare nella zona di emissione di un'antenna radar provoca rapidamente il mal di testa. Da evitare !
 

La nuova generazione Broadband

Il gruppo Simrad ha lanciato nel 2010 una nuova generazione di radar che non operano con impulsi di grande potenza ma con impulsi multipli secondo la tecnologia Broadband. Questo sistema ha il vantaggio di ridurre i consumi elettrici, di non richiedere un tempo di riscaldamento, di non emettere radiazioni nocive per l'uomo e soprattutto di poter individuare anche i bersagli più piccoli su un raggio molto vicino. Al momento del lancio, questo radar aveva il difetto di essere un po' limitato nel distinguere i bersagli oltre le 10 miglia. Con la nuova generazione, oggi, il problema è stato risolto.



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Interpretazione e Overlay

L’immagine radar non è una foto, ci vuole una certa esperienza per saperla interpretare. Per aiutarvi, tutti i modelli hanno una funzione Auto per imparare, dopo di che potrete passare alle funzioni specifiche. Ma è forse una nuova funzione che permette di meglio comprendere l'immagine radar : l'Overlay. Si tratta della possibilità si sovrapporre il radar sulla carta elettronica. In questo modo, un bersaglio diventa subito comprensibile e si può distinguere se si tratta di una meda segnata sulla carta o di un'imbarcazione in movimento davanti a voi. La funzione Overlay è disponibile solo sugli apparati che associano il radar alla cartografia.

Il consiglio dell'esperto

"Il radar non è più solo riservato ai professionisti capaci di interpretare l'immagine. Le nuove generazioni di apparati si calibrano rapidamente ed automaticamente."