So dove mi trovo !

La qualità di un plotter dipende prima di tutto dalla qualità dello schermo. Più è grande, più la carta è facile da leggere. Un piccolo schermo costringe ad incessanti zoom in avanti, per visualizzare i dettagli e indietro per orientarsi nella zona. Per i modelli fissi, un display da 7 pollici di diagonale (18 cm) risulta il minimo per un buon comfort di lettura. Se si sceglie comunque un  piccolo schermo, si preferirà un apparato più potente (il suo micro processore), quindi più rapido per caricare le videate durante i continui zoom.

Il touch screen è molto di moda, ma è pratico a bordo ? In effetti, in mare con i movimenti della barca, non è sempre facile posizionare con precisione le proprie dita sullo schermo. Può non essere difficile scegliere un'opzione in un menù ma posizionare con esattezza un waypoint non è la stessa cosa. Garmin, la cui esperienza deriva dal mondo automobilistico, ha optato per soluzioni interamente touch screen con menù particolarmente intuitivi. Altri, come Raymarine o Simrad, hanno preferito produrre degli apparati misti, touch screen e una tastiera più facile da utilizzare in mare. Ci sono anche i tradizionalisti che preferiscono esclusivamente la tastiera.

L'utilizzo di un plotter cartografico è particolarmente efficace se l'apparato è installato nei pressi del timoniere quasi sempre all'esterno (sul quadro comandi di uno scafo open, sul fly di una barca a motore o nel pozzetto di una barca a vela). Occorre, quindi, scegliere un modello che sia stagno almeno nel frontalino (tutti lo sono) ma soprattutto che disponga di un display visibile in piena luce. I nuovi display TFT retro-illuminati possiedono questa caratteristica.