Rigido o gonfiabile ?

Se la vostra barca è tutto l'anno al gavitello, si può scegliere un tender con carena rigida. Avrà migliori prestazioni sull'acqua (plana meglio) e sarà più resistente nell'uscita dall'acqua (es. spiaggia di sassi). Alcuni modelli sono dotati di ruote per facilitare questa manovra. Certo, non si può piegare per riporlo in un gavone a bordo o nel bagagliaio dell'auto.

 Quante persone a bordo ?

Si sceglie il proprio tender in funzione del numero di persone che si pensa di imbarcare. I modelli più piccoli ospitano solo due persone, i più grandi possono superare sei posti.

Forma e volume dei tubolari

Su un tender, grandi tubolari proteggeranno meglio l'equipaggio dalle onde. Non crediate di non bagnarvi quando il mare comincia ad alzarsi, ma avere grandi tubolari significa ritardare questo spiacevole momento. Verificate quindi il diametro nelle tabelle.

Quale tipo di carena per il proprio tender ?

Più la carena di un tender è rigida, migliore sarà il comportamento sull'acqua. I semi rigidi, con uno scafo completo in poliestere, avranno le migliori prestazioni. Ma non possono essere piegati. I modelli pieghevoli, possono avere un pagliolato di legno con una chiglia gonfiabile. Questi pagliolati si smontano per poter piegare il tender ma, tuttavia le doghe sono ingombranti e non sempre facili da stivare. I pagliolati a doghe che si possono arrotolare con il tender, sono comodi per ripiegarlo, ma non hanno buone prestazioni in navigazione per la loro scarsa rigidità. Infine, ultimo nato, il pagliolato gonfiabile ad alta pressione. Garantisce una buona rigidità, facilità nel piegare il tender e leggerezza. Un buon compromesso.

Ingombro

Più il tender è grande, più sarà confortevole e sicuro in navigazione; tuttavia bisognerà anche poterlo issare a bordo. Valutate il peso e le dimensioni quando è piegato per essere sicuri di trovare posto a bordo. Se non lo stivate in un gavone, considerate l'utilizzo di gruette porta tender: una sistemazione che disturba poco in navigazione.

Motorizzazione

I costruttori propongono sempre una motorizzazione adeguata al mezzo. Non superate mai la potenza massima prevista, non andrete certamente più veloce e rischierete di strappare il tender. Prendete in considerazione anche i motori elettrici. Può essere utile in alcuni frangenti avere un motore potente. Gli ultimi progressi dei motori elettrici li hanno resi sempre più concorrenziali rispetto ai motori a scoppio. Immaginate il piacere di sbarcare nel più completo silenzio…

Precauzioni d'uso

La pressione nei tubolari di un tender non è molto elevata (nell'ordine di 200 g). Non eccedete nel gonfiaggio poiché, una volta esposti al sole, rischiano di scoppiare per colpa della dilatazione dovuta al calore. I tubolari sono divisi in diverse camere che bisogna gonfiare progressivamente. Non gonfiate mai al massimo una camera se le altre sono ancora sgonfie.
In navigazione tenete sempre al polso il cinghietto della chiavetta per fermare il motore, se lo prevede, e ricordatevi di portare con voi un minimo di attrezzatura di sicurezza : un'ancora a grappino con la sua linea d'ormeggio, una torcia (o lampada frontale) per farvi vedere ed un VHF stagno.
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Normativa

Un tender deve riportare sui tubolari la dicitura “tender to + il numero e la sigla dell'imbarcazione che lo imbarca”. La normativa in vigore non è chiara sul limite di navigazione dalla costa (o la distanza dall'unità madre) e per tale motivo non sono definibili, ad oggi, le dotazioni di sicurezza ed i mezzi di salvataggio che devono essere imbarcati.

Si consiglia, tuttavia, di avere sempre a bordo perlomeno le dotazioni previste per la navigazione entro un miglio dalla costa sempre che il tender venga impiegato per brevi spostamenti (in porti, rade o per raggiungere la riva). I tender immatricolati devono imbarcare le dotazioni previste corrispondenti alla zone di navigazione previste. Sappiate anche che oltre i 40,8 CV (o 30 KW), ci vuole la patente.

 

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Da sapere

Un corretto invernaggio

Pulite bene il vostro tender prima dell'invernaggio. Utilizzate dei prodotti non aggressivi, evitando detergenti che graffiano, gli acidi, l’acetone, la benzina, il tricloroetilene. Non adoperate un'idropulitrice ad elevata pressione. Per l’invernaggio, evitate di conservare il tender piegato sul fondo di una sentina umida !  L’ideale sarebbe tenerlo gonfio (il minimo per evitare le pieghe nei tubolari, evitando elevate pressioni) in un locale secco. Nei mesi si sgonfierà più o meno progressivamente, è normale.

Normativa

Un tender deve riportare sui tubolari la dicitura “tender to + il numero e la sigla de ll'imbarcazione che lo imbarca”. La normativa in vigore non è chiara sul limite di navigazione dalla costa (o la distanza dall'unità madre) e per tale motivo non sono definibili, ad oggi, le dotazioni di sicurezza ed i mezzi di salvataggio che devono essere imbarcati. Si consiglia, tuttavia, di avere sempre a bordo perlomeno le dotazioni previste per la navigazione entro un miglio dalla costa sempre che il tender venga impiegato per brevi spostamenti (in porti, rade o per raggiungere la riva). I tender immatricolati devono imbarcare le dotazioni previste corrispondenti alla zone di navigazione previste. Sappiate anche che oltre i 40,8 CV (o 30 KW), ci vuole