A cosa serve l'AIS ?

Il sistema AIS trasmette alle altre imbarcazioni, dotate di ricevitori compatibili, delle informazioni relative all'imbarcazione sul quale è installato. In questo modo, sono trasmessi il codice identificativo dell'imbarcazione (numero MMSI e il suo nome), la sua posizione, rotta, velocità e le caratteristiche (lunghezza, larghezza, pescaggio) ed eventualmente delle informazioni sul suo carico, la destinazione…Tutti questi dati sono trasmessi continuamente sia in alto mare che in navigazione costiera. Un imbarcazione che riceve un segnale AIS può, visualizzare la rotta e la velocità dell'altra imbarcazione e, quindi, valutare se vi è pericolo di collisione. Si tratta appunto di un potente strumento per evitare gli abordi in mare. Questo sistema funziona sulle frequenze VHF (frequenze 161,95 MHz e 162,025 Mhz) ed è obbligatorio sulle navi che superano le 300 tonnellate e sulle navi passeggeri. E' anche installato su molte imbarcazioni da pesca e da diporto. È più comune, su un'imbarcazione da diporto, limitarsi a un semplice ricevitore. Così “si vede, senza essere visti”. Questi ricevitori non sono particolarmente cari e non consumano molta energia elettrica. È un apparato di sicurezza che si può anche interfacciare ad un plotter cartografico o ad un PC per poter visualizzare “i bersagli” sul display. Così, si può seguire sulla carta elettronica la rotta dell'imbarcazione che trasmette. La portata è quella del VHF (portata visiva) dell'ordine di 20 MN. Il diportista può anche scegliere di dotarsi di un apparato ricetrasmittente per poter, oltre che ricevere, trasmettere anche le sue informazioni. Un sistema in più per garantire la propria sicurezza essendo sicuri di comparire sugli schermi delle navi mercantili.


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Il consiglio dell'esperto
"L'AIS non sostituisce il radar o qualcuno di guardia ! Osservando i bersagli comparire sulla carta elettronica si ha l'impressione di “vedere” tutte le imbarcazioni in acqua. Non dimenticate che alcune non sono dotate di AIS…”

Semplice ricevitore o ricetrasmittente ?

Il semplice ricevitore “ascolta” gli altri AIS. Vi informa sulla presenza di altre imbarcazioni intorno a voi e del loro spostamento (rotta e velocità). Ma voi non apparite sui loro schermi. Questo tipo di apparato può utilizzare la stessa antenna del (installazione semplice) e non richiede un elevato consumo di corrente. Un sistema ricetrasmittente, invece, trasmette i vostri dati, garantendo maggior sicurezza. Tuttavia, questi apparati hanno un costo maggiore, richiedono un'antenna VHF dedicata e consumano più energia.
 

Scatola nera, apparato con display, combinato con il VHF ?

- AIS "scatola nera"
Scegliendo questa soluzione, si adotta il sistema meno caro. Questi apparati sono economici ma, richiedono obbligatoriamente di essere collegati ad un plotter cartografico compatibile o ad un computer, da soli non hanno nessuna utilità. Posseggono un'uscita NMEA che trasmette il segnale per poterlo visualizzare sulla cartografia elettronica. Sarà quindi il cartografico ad emettere l'allarme per avvisarvi della presenza di un'altra imbarcazione. Per funzionare, l'AIS e il cartografico (o il computer) devono essere entrambi accesi.
- AIS con schermo dedicato
Questi AIS posseggono il loro proprio schermo. Si possono programmare diversi allarmi e seguire i bersagli. Sicuramente lo schermo non sarà grande e quindi molto leggibile ma questo tipo di apparato può rimanere sempre acceso e dare l'allarme. A questo punto si accenderà il cartografico per seguire il bersaglio. È una buona soluzione per le imbarcazioni a vela che sono attente al consumo di energia elettrica.
- AIS combinato con il VHF
È una novità, oggi esistono dei VHF DSC che hanno integrata la funzione AIS. Non c'è più bisogno della “scatola nera” e di tanti collegamenti, l'AIS utilizza la stessa antenna del VHF e
le informazioni sono inviate sul (piccolo) schermo del VHF. Il montaggio ed i collegamenti sono semplificati (è sufficiente collegare il VHF ad un GPS), si potrà anche trasmettere le informazioni via NMEA e visualizzarle su un plotter cartografico. Una buona soluzione decisamente meno costosa di acquistare un VHF e un AIS indipendenti.
Il consiglio dell'esperto
"L'AIS non sostituisce il radar o qualcuno di guardia ! Osservando i bersagli comparire sulla carta elettronica si ha l'impressione di “vedere” tutte le imbarcazioni in acqua. Non dimenticate che alcune non sono dotate di AIS…”

Utilizzare la stessa antenna del VHF o aggiungerne una seconda ?

L'AIS opera sulla frequenza del VHF. Si può quindi utilizzare la stessa antenna grazie ad un apparato di collegamento (splitter). Attenzione, questa soluzione funziona solo per un ricevitore puro. Infatti, il VHF è prioritario sull'AIS. Quindi, quando utilizzate il VHF, l'AIS non riceve più le sue informazioni. Non è un problema così grave per la ricezione AIS, ma lo sarebbe molto di più per la trasmissione. Gli apparati ricetrasmittenti devono quindi essere dotati della propria antenna.

Il consiglio dell'esperto

"L'AIS non sostituisce il radar o qualcuno di guardia ! Osservando i bersagli comparire sulla carta elettronica si ha l'impressione di “vedere” tutte le imbarcazioni in acqua. Non dimenticate che alcune non sono dotate di AIS…”